Statua di San Carlo Borromeo

La statua a San Carlo Borromeo fu eretta per iniziativa del Grattarola ed interessamento di Federico Borromeo (1564-1631), cugino di Carlo ed arcivescovo di Milano.

Il progetto venne eseguito da Bernardo Falcone e da Siro Zanelli (1614-1697)

Doveva essere in marmo ed inserita in un contesto di 15 Cappelle dedicate alla vita di San Carlo Borromeo (1538-1584), arcivescovo di Milano dal 1567, instancabile promotore di opere Cristiane e severo assertore dei dogmi tridentini.

La statua fu invece costruita in rame, costò 1.200.000 lire milanesi e le cappelle furono solo 3 di cui 2 incompiute.

Il colosso alto 23 merti rappresenta il Santo con la destra benedicente e sotto l’altro braccio troviamo i codici del consiglio di Trento.

Si eleva su un piedistallo di granito, dietro il piedistallo due scale in ferro accedono alla balaustrata esterna da cui si può salire all’interno della statua.

Sulla piazza sottostante si affaccia il seminario vescovile di San Carlo, ideato dal Richini ed ingrandito nel 1907.

Allo stesso architetto dobbiamo il progetto, poi alterato, della chiesa di San Carlo a pianta quadrata dove sull’altare maggiore c’è un San Carlo di Cesare Procaccini.

Annessa alla chiesa è la fedele riproduzione, con pezzi autentici e con materiale originario, della camera di San Carlo Borromeo, quale era nella rocca natale poi distrutta nel 1800. Nella camera sono anche conservate reliquie e memorie del Santo.

(liberamente tratto da “le meraviglie del lago Maggiore” guida turistica edita da Reggiori) E’ un libro ricco di testi e di illustrazioni che potrete acquistare nei negozi sulle isole Borromee e nelle località turistiche.

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